- Docente: Adriana Di Rienzo
- Crediti formativi: 3
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
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Corso:
Laurea in
Educatore nei servizi per l'infanzia (cod. 8775)
Valido anche per Laurea in Educatore nei servizi per l'infanzia (cod. 8775)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del laboratorio lo studente: - è capace di muoversi autonomamente nell'applicare le tecniche specifiche apprese in modo autonomo o all'interno di progettazioni organizzate dalle istituzioni; - sa confrontarsi con altri soggetti sulle modalità d'uso e di documentazione delle tecniche apprese; - sa collocare il sapere specifico appreso in differenti tipologie di servizio; - sa valutare i limiti e i pregi delle strumentazioni tecniche apprese; - sa trasferire le tecnologie apprese in contesti differenziati apportandovi modificazioni e integrazioni personali.
Contenuti
Interculturalità al Nido
Premessa
La profonda trasformazione sociale, avvenuta negli ultimi vent’anni, sollecita chi lavora in ambito educativo ad interrogarsi in merito al ruolo, alle forme e ai contenuti del proprio lavoro. La semplice coesistenza di aspetti culturali diversi e di individui che ne sono portatori non implica, automaticamente, “relazione” ed è quindi necessario cercare modalità più adeguate alla elaborazione di un modello pedagogico rivolto all’inclusione, intesa come “relazione senza sradicamento”.
Fare “educazione interculturale” significa riconoscere ai contesti educativi che accolgono l’infanzia e le loro famiglie un ruolo particolarmente importante nel favorire la relazione, il dialogo e la costruzione di “zone di reciproca comprensione”.
Lavorare in un’ottica interculturale al Nido, richiede di “saper tradurre” in pratiche e gesti quotidiani, le finalità principali dell’interculturalità: conoscenza e valorizzazione del sé e dell’altro, ascolto e dialogo, cooperazione, reciprocità, gestione del conflitto.
Obiettivi formativi del laboratorio
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Problematizzazione delle conoscenze
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partire dalla percezione dell’altro per rintracciarvi stereotipi e pregiudizi, espliciti e impliciti, al fine di acquisire maggiore consapevolezza nell’agire educativo.
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Accoglienza
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Rielaborare un significato condiviso di accoglienza attraverso la “narrazione parallela” delle esperienze.
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Rivisitare le pratiche di accoglienza (bambini e famiglie) presenti nei diversi servizi.
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Progettualità
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Ricercare strategie, strumenti e materiali volti a promuovere l’incontro tra bambini, educatrici, famiglie
Metodologia
Nel laboratorio si privilegeranno metodologie attive con particolare riferimento ai seguenti approcci: narrativo, autobiografico, cooperativo. Attraverso la proposta di lavori individuali, di coppia e di piccolo gruppo:
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si raccoglieranno i saperi e le esperienze pratiche degli studenti;
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si solleciterà con tecniche diverse un confronto sui bisogni reali e/o percepiti nei contesti educativi e si “ri-cercherà” il senso delle scelte;
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si orienterà il gruppo a “sintesi” e “riflessioni”, se possibili, comuni e condivise.
Testi/Bibliografia
G. Favaro, I bambini migranti, Giunti, Firenze, 2001
I. Bolognesi; A. Di Rienzo, S. Lorenzini, A. Pileri, Di Cultura in culture. Esperienze e percorsi interculturali nei nidi d’infanzia, Franco Angeli, Milano,2006
C. Silva, Intercultura e cura educativa nel Nido e nella scuola dell’infanzia, Junior, Milano, 2011
Metodi didattici
Nel laboratorio si privilegeranno metodologie attive con particolare riferimento ai seguenti approcci: narrativo, autobiografico, cooperativo. Attraverso la proposta di lavori individuali, di coppia e di piccolo gruppo:
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si raccoglieranno i saperi e le esperienze pratiche degli studenti;
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si solleciterà con tecniche diverse un confronto sui bisogni reali e/o percepiti nei contesti educativi e si “ri-cercherà” il senso delle scelte;
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si orienterà il gruppo a “sintesi” e “riflessioni”, se possibili, comuni e condivise.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Lavoro di gruppo o individuale finale.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Adriana Di Rienzo