73375 - PEDAGOGIA SPECIALE, DELLA MARGINALITÀ E DELLA DEVIANZA

Anno Accademico 2017/2018

  • Docente: Patrizia Sandri
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: M-PED/03
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Educatore sociale e culturale (cod. 8776)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - conosce le premesse metodologiche per sviluppare la prospettiva inclusiva e/o l’integrazione delle persone con disabilità, e/o di quelle in situazione di marginalità e di devianza; - conosce le differenze fra deficit ed handicap, la logica delle buone prassi, la progettazione partecipata e le linee metodologiche per impostare un progetto di vita, secondo la prospettiva inclusiva; - conosce i principali presupposti culturali e teorici sottesi alla prospettiva inclusiva, che limita le dimensioni marginalizzanti; - conosce le teorie di riferimento relative alla marginalità e alla devianza; - conosce metodologie e strumenti educativi atti a contrastare i fenomeni della marginalità e della devianza. - è’ in grado di utilizzare strumenti operativi e ricercare materiale e documentazione funzionali alla conoscenza del contesto culturale di appartenenza della persona disabile, marginale e/o deviante; - é in grado di integrare i propri saperi in funzione dei cambiamenti normativi e delle linee guida internazionali su disabilità, marginalità e devianza; - conosce le strutture sociali e culturali presenti sul territorio ed è in grado di attivare con esse scambi e collaborazioni; - ha capacità di relazione comunicativa sia nel rapporto col singolo soggetto in educazione, sia nel rapporto con gruppi di soggetti in educazione; - possiede conoscenze e competenze adeguate per interagire con le persone difficili/disabili/marginali/devianti con atteggiamento riflessivo e problematico, poiché riconosce i rischi che sono conseguenti alle diverse forme di pregiudizio, di condizionamento e stigmatizzazione sociale e culturale; - è in grado di attivare sinergie tra le diverse agenzie educative, gli EELL locali del territorio, altre realtà del contesto di vita della persona di cui si occupa, al fine di costruire una rete interistituzionale e di prossimità, che supporti la persona in situazione di vulnerabilità e che contribuisca alla realizzazione del Progetto di Vita.

Contenuti

La Pedagogia speciale come Pedagogia dell'integrazione e dell'inclusione

Riflessione terminologica e modelli di integrazione/inclusione di riferimento

Il progetto di vita della persona con disabilità

La progettazione di percorsi educativi in contesto scolastico ed extrascolastico

Analisi di interventi per l'inclusione lavorativa dei ragazzi disabili

L'educatore sociale e culturale per l'inclusione delle persone in situazione di svantaggio, marginalità e devianza: analisi delle competenze richieste

I saperi dell’educatore: approccio sistemico-relazionale, fenomenologico, cognitivo

La comunicazione e la relazione d'aiuto in contesti di marginalità e devianza

Analisi di progetti rieducativi e inclusivi

Testi/Bibliografia

Testi per i frequentanti

Canevaro A., Pietre che affiorano. I mediatori efficaci in educazione, Erickson, Trento 2008

Contardi A., Verso l’autonomia. Percorsi educativi per ragazzi con disabilità intellettiva, Carocci, Roma 2015

Bertolini, Caronia, Barone, Ragazzi difficili. Pedagogia interpretativa e linee d'intervento, Franco Angeli, Milano, 2015

FREIRE, Paulo. La pedagogia degli oppressi. Torino: Edizioni Gruppo Abele, 2011.

 

Testi per i non frequentanti:

A. Canevaro, Pietre che affiorano. I mediatori efficaci in educazione, Erickson, Trento 2008

Contardi A., Verso l’autonomia. Percorsi educativi per ragazzi con disabilità intellettiva, Carocci, Roma 2015

Bertolini, Caronia, Barone, Ragazzi difficili. Pedagogia interpretativa e linee d'intervento, Franco Angeli, Milano, 2015

FREIRE, Paulo. La pedagogia degli oppressi. Torino: Edizioni Gruppo Abele, 2011.

Studiare il capitolo intitolato I saperi dell'educatore, in M.Teresa Bassa Poropat, Fabrizio Lauria, Professione educatore. Modelli, metodi, strategie d'intervento, ETS, 1998.

Studiare i materiali presenti su AMS Campus. Richiedere la password alla docente.

Per un approfondimento sul rapporto con le famiglie, si consiglia la lettura del testo di Sonia Pergolesi, Accanto all'evento inatteso, Liguori, Napoli, 2017. 

Metodi didattici

Lezione frontale; illustrazioni di “casi” con discussione in piccoli gruppi; relazioni da parte degli studenti; seminari condotti da esperti del settore; esercitazioni.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La prova di verifica sarà scritta, con circa 3 ore di tempo, e consisterà sia in domande aperte riguardo i principali concetti teorici affrontati, sia nell'analisi di una documentazione, che sarà fornita contestualmente, relativa a un profilo di allievo in situazione di disabilità, marginalità o devianza e nell'elaborazione, sulla base di una traccia, di un sintetico progetto di intervento.

Per quanto riguarda la valutazione, si prenderanno in considerazione:

1. la chiarezza concettuale ed espositiva;

2. la capacità di rielaborazione critica di quanto studiato;

3. la capacità di compiere collegamenti motivati tra aspetti teorici e interventi educativi e didattici.

Strumenti a supporto della didattica

Videoproiettore; piattaforma AMS Campus

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Patrizia Sandri